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venerdì 6 luglio 2012

ECCO LA NOSTRA PROVOCAZIONE: PERCHE' NON LANCIARE ANCHE A LIVORNO L'AZIONARIATO POPOLARE?

Tramite il nostro blog vogliamo buttare giù nero su bianco una piccola proposta o provocazione: perché non promuovere l'azionariato popolare per rilanciare la pallacanestro nella nostra città?
A Treviso (sicuramente realtà economicamente diversa dalla nostra) lo stanno facendo per salvare e rilanciare la Pallacanestro Treviso dopo l'addio della famiglia Benetton. A capo ci sono i vecchi capitani biancoverdi come Pittis e Jacopini e la quota di adesione è di un minimo di 100 euro.
Ma cos'è l'azionariato popolare e come funziona? Con l'azionariato popolare si ottiene una capillare diffusione della proprietà delle quote della società che, anziché essere possedute da un numero limitato di soci, è in mano ad un numero più elevato di persone e soggetti chiamati anche soggetti "non istituzionali".
Coinvolgendo un corposo numero di soggetti nelle sorti dell'impresa-società, l'azionariato popolare ha la capacità di favorire una maggiore stabilità sia politico che sociale con una distribuzione del redditto più omogenea, e consente una partecipazione ampia alle sorti della società attraverso la partecipazione di un vasto numero di soci alle assemblee societarie.
In poche parole le quote della società sportiva diventano di proprietà dei tifosi che possono avere anche una sola azione ma hanno una quota azionaria e godono di tutti i diritti ed i doveri che spettano per legge ai soci.
L'esempio più importante di questo tipo di azionariato è quello del Barcellona che ha addirittura raccolto in società ben 163.000 soci.
Allora perché non riproporre qualcosa del genere nella nostra città? Qualche anno fa (a memoria) un gruppo di persone aveva provato a creare qualcosa per quanto riguarda la squadra del Livorno Calcio ma poi tutto è finito nel dimenticatoio.
Nella pallacanestro i costi sono minori rispetto al calcio e magari potrebbe riscuotere maggiore successo.
Certo siamo consapevoli che fare queste proposte in questo periodo di crisi sembrano idee da pazzi. Ma tanto è solo una proposta, e poi sognare è lecito!
Che ne dite? Non sarebbe male come idea?

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