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venerdì 22 ottobre 2010

DOMANI PER ABDUL JEELANI SI SVOLGERA' UNA RIUNIONE IN VIA PERA

Come tutti sanno Abdul Jeelani è finito in povertà. Domani gli amici e gli appassionati in questo sport si ritroveranno presso la sala riunione di via Pera per vedere cosa fare per aiutarlo.
In merito alla questione postiamo un articolo del quotidiano "Il Tirreno".

"Abdul Jeelani, sabato un incontro per aiutarlo

LIVORNO. Abdul Jeelani ha chiesto aiuto e il tam tam in casa Libertas ha cominciato a suonare. Massimo Giusti e Andrea Forti hanno preso di petto la situazione e vogliono fare qualcosa di concreto. Il capitano di quegli anni di serie A1 e la "pantera rosa" si sono già messi in contatto con il direttore esecutivo di Halo, l'istituto di Racine (Michigan) dove la mano di Maometto è ospite per seguire un percorso di riabilitazione e ora intendono smuovere chi ha vissuto da protagonista quei pezzi di storia del basket in via Allende durante il periodo magico di Abdul a Livorno. Per questo motivo sabato 23 ottobre alle ore 11 hanno convocato nella sala riunioni della Libertas, in via Pera, tutti quelli che possono fare qualcosa di concreto per aiutare Jeelani a uscire dal tunnel e a ritornare a una vita normale. Kevin Cookman, il responsabile della Halo, in una e-mail inviata in Italia, ha precisato che non ci sono più problemi legali e che la mano di Maometto può riottenere il passaporto e venire qua. Una bella notizia. Inoltre, nella sua lettera, ha scritto testualmente: «La più grande speranza di Abdul Jeelani è trovare un lavoro nell'ambito del basket. L'ho visto con gli altri uomini e i ragazzi di Halo e penso che sarebbe un insegnante molto buono e un grande motivatore, qualità da utilizzare nel coaching o nell'area sviluppo dei giovani. Noi sentiamo che è pronto per andare fuori a lavorare ed essere di nuovo indipendente, ma per ora negli Stati Uniti non ci sono molte opportunità». Un concetto chiaro: Jeelani è in grado di riprendere una vita normale, può salire su un aereo e cercare casa altrove, però serve un'occasione. Livorno, dove ha giocato dal 1981 al 1985, gli potrebbe dare questa chance in palestra, magari abbinandola a un lavoro part time. Massimo Giusti e Andrea Forti nella riunione convocata per sabato prossimo in via Pera (il presidente Pardini e il giemme Guidi si sono detti entusiasti) vogliono tastare il polso a tutti quelli che Abdul ha fatto sognare quando era un ballerino del parquet: dirigenti, tifosi, amici dell'epoca. E verificare se questa città ha davvero il cuore d'oro che le si accredita. Il capitano e la "pantera rosa" hanno già cominciato un giro di telefonate dando a tutti l'appuntamento per sabato mattina in via Pera. Vedremo chi risponderà all'appello." (articolo tratto da Il Tirreno del 19/10/2010)

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