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martedì 2 marzo 2010

LE SCUSE UFFICIALI DELL'US LIVORNO BASKET SULLA PARTITA CONTRO GROSSETO

Postiamo il comunicato ufficiale della società dell'US Livorno Basket, firmato dal presidente Paolo Vullo, sull'episodio successo durante la partita tra gli amaranto e Grosseto che ha portato alla sospensione dell'incontro e, molto probabilmente, la vittoria a tavolino di Grosseto.
"A nome mio personale e della Società UNIONE SPORTIVA DIL LIVORNO BASKET tutta dirigenti, tecnici, atleti, esprimo tutto il mio rammarico per i fatti incresciosi, unanimamente condannati, accaduti la sera del 27/2/2010 presso il Palacosmelli di Livorno ed intendo chiedere scusa innanzitutto all'arbitro aggredito, sig. BONGIORNI di Pisa, estendendo queste scuse al collega sig ULDANK di Pisa, agli Ufficiali di campo presenti ed alla Federazione tutta, in tutte le sue componenti, Presidenza Provinciale e Regionale, Uffici gara, sezioni C.I.A. di Livorno e Pisa e a quant'altri si dovessero essere sentiti offesi da questo triste episodio che non fa bene allo sport che pratichiamo con tanta passione.
L'azione sconsiderata di una singola persona non può e non deve gettare ombre o discredito sul lavoro svolto dalla Società che ha sempre mantenuto rapporti più che ottimi con tutte le componenti federali della FIP, ha sempre offerto e continua ad offrire collaborazione e rispetto a quanti si adoperano per il bene di questo sport ed in prima persona agli arbitri, che sono animati dalle stesse passioni nostre.
Pregi e difetti di tutti quanti concorrono in egual misura all'amore da dimostrare nella pratica agonistica, niente deve fare dimenticare che siamo qui solo per passione, tutti quanti, per quanto possa essere sentita ed esasperata la gara, mai deve venir meno il rispetto reciproco dei ruoli da parte di tutti i protagosti in campo e fuori dal campo.
La Società tutta si è prodigata per mettere fine nella maniera più immediata possibile alla scena che si stava svolgendo davanti ai nostri occhi, dirigenti e giocatori hanno fermato e allontanato lo sconsiderato che è stato criticato e condannato da tutto il pubblico presente che si è dimostrato responsabile e maturo, una cosa è tifare e nel coinvolgimento del tifo arrivare ad esprimersi anche pesantemente, un'altra cosa sono gli atti di violenza.
Il nostro pubblico insieme alla Società è profondamente danneggiato dal comportamento di quest'unica persona, questo vorrei che fosse sottolineato, insieme all'arbitro aggredito siamo noi ad aver ricevuto i danni più grossi da questo triste episodio.

Per puro dovere di cronaca non posso esimermi dal ricordare i pochi minuti di gara effettuati e gli episodi salienti: la gara dura tre minuti, punteggio di 3 a 2 per Livorno, in questi tre minuti un solo fallo fischiato, al n. 7 grossetano, Frangini, che aveva sgambettato Sacconi a metà campo, mentre cadeva, Sacconi urlava il suo disappunto all'avversario, per questo fallo intenzionale piuttosto inutile e cattivo, l'arbitro andava a riprendere il Sacconi dicendogli che non avrebbe sopportato tale comportamento, alle rimostranze del coach livornese per tale ammonizione verbale, l'arbitro ammoniva anche il coach, nell'azione seguente, Livorno in attacco, Giardini al tiro, sbaglia e va a rimbalzo contrastato dal n. 4 grossetano, Zambianchi, primo vero contrasto sotto canestro della partita appena iniziata, tutti e due saltano a rimbalzo e l'arbitro vede un fallo da espulsione per il nostro Giardini. La cosa appare inverosimile a tutti, proteste di tutti verso questa decisione, l'arbitro non recede e le proteste di Giardini appena rientrato da due turni di squalifica, diventano colorite e caricate.
Il Giardini lascia il campo, la partita prosegue, due tiri liberi per grosseto realizzati, palla in mano a grosseto che realizza un canestro da sotto. Punteggio: Livorno 3 - Grosseto 6 . Livorno riparte in attacco e mentre l'azione d'attacco è nella metà campo grossetana, si svolge l'episodio più triste al quale abbia mai assistito: l'aggressione violenta all'arbitro.
L'aggressore viene fermato ed allontanato, gli arbitri sospendono la partita e si allontanano, l'aggressore torna con intenti minacciosi, momenti concitati, rimane contuso un accompagnatore del Grosseto, reo di aver esultato per la partita vinta, viene di nuovo fermato l'aggressore, chiamo la Polizia per sicurezza, l'aggressore si allontana dal Palazzetto. L'accompagnatore grossetano viene visitato dal nostro medico che gli riscontra un graffio sul viso, probabilmente provocato dal suo occhiale. Arriva la Polizia è tutto calmo, raccoglie le testimonianze possibili e rimane all'interno del Palazzetto, situazione calma, per sicurezza aspettano gli arbitri e li accompagnano alla loro auto.
Non risponde a verità che i giocatori del grosseto siano stati minacciati e scortati dalla polizia, quando Polizia e Arbitri sono usciti, la squadra e gli accompagnatori erano già andati via.

Quanto sopra devo dirlo con il fine di evitare possibili speculazioni, quanto è successo è quello che ho descritto, l'ho vissuto in prima persona.

Rinnovo le scuse a tutti quanti in particolare all'arbitro aggredito e colgo questa occasione per invitarlo a tornare con tranquillità, resto a sua disposizione per un incontro per manifestargli personalmente il mio rammarico e le mie scuse .

Tanto mi sentivo in dovere di esprimere, colgo questa occasione per porgere cordiali saluti

PAOLO VULLO (PRESIDENTE U.S. LIVORNO BASKET)"

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