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giovedì 31 dicembre 2009

BUON ANNO A TUTTI VOI

Auguriamo a tutti un buon 2010 con la speranza che sia migliore rispetto al 2009 e che vi porti tutta la felicità di cui avete bisogno. Tanti auguri!!!! Ci rivediamo nel nuovo anno!

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mercoledì 30 dicembre 2009

UN PASSO NELLA STORIA

I festeggiamenti dei tifosi della Libertas Livorno dopo la vittoria in gara 4 della finale scudetto del 1989 sulla Philips Milano in casa dei lombardi.

CHI SALE E CHI SCENDE - PARTE 3

Arriviamo alla fine di questo corto viaggio che ci ha portato a vedere chi, secondo noi, ha meritato il più e il meno in questo 2009 per quanto riguarda la pallacanestro livornese. Ecco gli ultimi due:

CHI SALE - Le formazioni della Libertas e dell'US Livorno Basket: Sono diventate rispettivamente la prima e la seconda squadra maschile della pallacanestro cittadina. La Libertas Livorno affrontava come matricola il primo campionato nazionale (la serie C dilettanti) dopo anni di militanza che campionati minori. I gialloblu sono riusciti a raggiungere la salvezza per mantenere la permanenza nella categoria per la stagione 2009/2010. L'US Livorno Basket ha invece avuto una stagione sfortunata che si è conclusa con la retrocessione dalla serie C regionale alla serie D regionale. Fortunatamente è arrivato, nel corso dell'estate, il ripescaggio nella categoria appena lasciata e gli amaranto stanno affrontando questo campionato con il massimo dell'impegno, conducendolo anche in testa alla classifica per una buona parte del girone d'andata.
CHI SCENDE - Il Sindaco Cosimi e gli Assessori dello Sport: non volevamo mischiare politica e sport ma purtroppo quest'anno si sono incrociato spesso. Il sindaco Cosimi e i due Assessori allo Sport del Comune (assessori perché ci sono state l'elezioni e in questo ruolo si sono alternati D'Alesio e Ritorni) hanno illuso tutti gli appassionati cittadini per tutta la stagione promettendo di tutto un pò ma mantenendo ben poco. Come succede spesso nella politica cittadina le promesse vengono presto abbandonate. Che ci vogliamo fare???.

martedì 29 dicembre 2009

CHI SALE E CHI SCENDE IN QUESTO 2009 - PARTE 2

Continiuamo a sbizzarrirci sui personaggi e le squadre che hanno fatto, nel bene e nel male, la storia della pallacanestro livornese in questo 2009.
CHI SALE - Le formazioni labroniche del campionato di serie D regionale: l'Acli Stagno, il Don Bosco Livorno, il Meloria Basket 2000 Livorno e la Pielle Livorno. Sono queste le squadre che si meritano il voto più che positivo che hanno dato lustro al movimento cestistico maschile della nostra città. Pensare che nelle serie minori ci sono 4 squadre che portano il colore amaranto è da "brividi". Sembra di essere nella Premier League inglese (il campionato di calcio d'oltre manica) dove Londra, con le sue moltissime squadre cittadine, la fa da padrona.
CHI SCENDE - Gli imprenditori livornesi: a Livorno vedi un sacco di "macchinoni" segno della presenza di forti aziende e di un tessuto imprenditoriale florido. Ed invece non è così visto che, al momento del richiamo, molti di questi si sono tirati indietro per paura di intaccare i loro bilanci per aiutare la causa pallacanestro. Non sto parlando dei piccoli imprenditori che lottano ogni giorno per mantenere viva la loro azienda, ma di quei quattro o cinque grossi imprenditori che nella città hanno una presenza economica consistente ma che si sono dimostrati sordi al richiamo di una passione che è di nuovo stata cancellata.

lunedì 28 dicembre 2009

CHARLIE BELL ED IL SUO TRAINING CAMP

Vecchia conoscenza della pallacanestro livornese con la maglia del Basket Livorno, ecco Charlie Bell durante il suo training camp negli Stati Uniti:


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CHI SALE E CHI SCENDE IN QUESTO 2009 - PARTE 1

Partiamo oggi con l'esamina di questo 2009, con tutti i personaggi e le squadre che hanno fatto, nel bene e nel male, la storia della pallacanestro livornese in questi 365 giorni.
CHI SALE - La formazione della Women Livorno: nonostante tutte le varie difficolta economiche in cui si trova la pallacanestro italiana, e quella livornese in modo particolare, la società della Women Livorno è riuscita a salvarsi nel suo primo campionato di serie A1 femminile lottando contro formazioni molto più forti onorando così il nome di Livorno nella pallacanestro che conta.
CHI SCENDE - La società del Basket Livorno: i dirigenti del Basket Livorno non sono riusciti a riportare al palazzetto quella parte della città che ama la pallacanestro. Alla fine il "Game Over" è arrivato definitivamente. La società è stata radiata dal campionato di LegaDue facendo scomparire così una piazza storica della pallacanestro italiana. Attualmente il Basket Livorno è messo in liquidazione per ripianare i debiti soprattutto con i giocatori e lo staff tecnico.

NUOVA RUBRICA DI FINE ANNO

Oggi inizieremo a vedere le squadre, i giocatori livornesi ed i personaggi che hanno gravitato intorno alla pallacanestro livornese, che si sono meritati voti positivi o voti negativi in questo 2009.

giovedì 24 dicembre 2009

IL MOMENTO DELLA LIBERTAS LIVORNO VISTO DAL QUOTIDIANO "IL TIRRENO"

Oggi postiamo l'articolo del quotidiano "Il Tirreno", con firma di Francesco Parducci, sul momento della Libertas Livorno tramite le parole di coach Riccardo Tedeschi.
"LIVORNO. Il girone d'andata della serie C di basket non è ancora finito, ma la lunga sosta è da sempre un'occasione per tracciare un primo bilancio della stagione. La Starweb va alla pausa in un momento non particolarmente felice, una vittoria nelle ultime sei partite, mentre invece l'avvio di stagione era stato ottimo. Nessuno comunque meglio di coach Tedeschi può fotografare la situazione. Coach, come vede questa prima (quasi) metà della stagione? «Direi in linea con le previsioni, almeno per quelle che erano le mie aspettative».«Peccato che fra la prima a Monsummano, dominata per 35', e le sconfitte interne con Costone e Montevarchi ci manchino come minimo 2 punti».Quali sono stati i punti di forza e di criticità?«Come punti di forza direi la duttilità di alcuni giocatori che per mia scelta o per necessità hanno saputo essere determinanti giocando in più ruoli. Poi la pericolosità perimetrale complessiva della squadra. Questa però al tempo stesso è stato anche un nostro punto critico, quando non siamo stati capaci di capire il ritmo della partita. Noi dobbiamo cercare il miglior tiro possibile e senza snaturarci capire che talvolta tirare meno da 3 ed essere più incisivi in area produce molto di più».La panchina produce meno delle altre panchine.«Spesso è stato così. Dipende dalle caratteristiche di alcuni dei nostri cambi che non saranno mai grandi realizzatori e dalle condizioni di Raffaelli dal quale peraltro mi aspetto un buon 2010 se la spalla migliorerà ancora. Però vorrei sottolineare i progressi di Lombardi, uno che a giugno faticava mentalmente a rientrare e che ora è stato determinante in almeno due occasioni».Un tasto dolente. Il pubblico che non c'è.«Sono sincero. Sono stato contentissimo della chiamata perché credo che la mia sia una società che vuole crescere, perché si chiama Libertas, perché ci sono dentro persone amiche e competenti di basket. Ma ho sempre pensato che siamo pur sempre una C1 e siamo la prima squadra di Livorno perché la società di serie A è sparita. Non pensavo certo che le persone che andavano al PalaLivorno venissero a vedere noi, conosco troppo bene l'ambiente del basket della mia città e non mi illudevo. Però vorrei che le persone capissero che stiamo cercando di costruire qualcosa per il futuro e con pochi mezzi a disposizione, che in campo vanno 10 ragazzi livornesi (e 3 allenatori) che con i loro pregi e difetti danno tutto per questa maglia. Io spero di vedere al Palamacchia persone che sostengano i ragazzi e qualche vecchio libertassino che ha voglia di aiutare la sua vecchia società del cuore»."

mercoledì 23 dicembre 2009

IL COMMENTO DI COACH CERRI SULLA VITTORIA DELLA PIELLE LIVORNO

Postiamo il commento, direttamente preso dal sito internet della Pielle Livorno (www.pallacanestrolivorno.it), di coach Cerri sulla vittoria della formazione di via Cecconi nell'ultima giornata di campionato prima della pausa natalizia:
"Chiude tranquillamente vittoriosa la Pielle l'anno 2009. L'avversario,fanalino di coda a zero punti, sfodera un gran primo quarto , sorprendendo i labronici con cinque triple. Poi nel secondo quarto si serra la difesa, Marovelli da tranquillatà alla manovra bianco blu mentre Salazar martella il canestro avversario. Dopo l'intervallo lungo, Calcinaia si riporta sotto le 10 lunghezze, ma è un fuoco di paglia, Livorno non vuole mosche sul naso, Cesareo e c. sono aggressivi in difesa : difesa anticipata e contropiede ,questo il menù vincente. Nel quarto periodo da segnalare la prova convincente di Alessandro Galati."

martedì 22 dicembre 2009

VI RICORDATE CHARLIE BELL?

Vi ricordate Charlie Bell, giocatore statunitense, che ha giocato con la maglia del Basket Livorno nella stagione 2003/2004 vincendo anche la classifica marcatori? Ecco un video con la maglia dei Milwaukee Bucks con cui sta diventando protagonista nella Nba:

giovedì 17 dicembre 2009

SERIE C DILETTANTI: LA SCONFITTA DELLA LIBERTAS LIVORNO VISTA DAI GIORNALI

Postiamo il commento del quotidiano "Corriere di Livorno" sulla sconfitta subita dai gialloblu sul campo di Certaldo nella scorsa giornata di campionato.
"Un passo falso maturato periodo dopo periodo, senza che nessuna delle due formazioni abbia tentato affondi o strappi improvvisi come dimostrano i parziali (22-18, 15-13, 15-13, 13-11).Purtroppo, però, la Starweb Libertas è stata sempre costretta a rincorrere, dettaglio che in trasferta assume toni di fondamentale importanza, soprattutto se all'appello non figura Maurizio Giusti, uno dei cardini del roster a disposizione di Riccardo Tedeschi e capace di produrre solo 4 punti, frutto di percentuali disastrose (0/8 da 3), copione seguito pure dall'altra bocca da fuoco gialloblu, Jacopo Stolfi (13 punti, ma con 4/12 dal campo).E il manuale del basket insegna che a tali condizioni, prendere due punti lontano casa diviene impresa pressoché impossibile.Un vero peccato, perché dopo il successo ottenuto sette giorni da contro l'Mps Colle Val d'Elsa, il trend avrebbe potuto proseguire.Invece l'Usic ha condotto sin dalla palla a due, trovando soluzioni semplici ed efficaci, nonostante una serata da 65 punti.Tuttavia vietato abbassare la guardia, la zona playoff è ancora a portata di mano, anche se molto dipenderà dalla prossimasfida contro la Fides Montevarchi, finalmente sul parquet amico del PalaMacchia.(da Il Corriere di Livorno)."

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venerdì 11 dicembre 2009

FANTOZZI A GIOIA TAURO: ECCO COSA HA DETTO LA STAMPA

L'avevamo data noi per primi la notizia dell'ingaggio da parte della società di pallacanestro di Gioia Tauro (la Cestistica Gioiese) di Alessandro Fantozzi, storico capitano della Libertas Livorno, come allenatore.
Oggi postiamo l'articolo, con firma di Andre Puccini con cui il quotidiano livornese "Il Tirreno" racconta la nuova avventura del giocatore simbolo di una metà della pallacanestro livornese.
"LIVORNO. Il richiamo del profondo sud. Il nuovo capitolo nella vita di Alessandro Fantozzi, indimenticato capitano Libertas, si riapre nuovamente sui parquet dello Stivale. Dopo aver assaggiato già con la canotta da giocatore l'atmosfera di piazze passionali come Reggio Calabria (per una stagione, nel 1994-'95) e Capo d'Orlando (dal 1998 al 2003, contribuendo in maniera decisiva alla rapida ascesa e alla conquista storica della Legadue), l'ex play ha scelto di tuffarsi in una nuova avventura.Con i panni di allenatore della Gioiese, un team che milita nel girone H della serie C Dilettanti. A Gioia Tauro, nel cuore della Calabria sulla costa tirrenica, ormai da un paio di settimane Fantozzi ha già ripreso a tessere le fila della sua seconda carriera. Anche se in panchina, quell'altra vita cestistica che aveva cominciato a costruire negli anni passati nelle serie minori. Grazie alle esperienze maturate al timone di Cecina in B2 e ancora prima con il ritorno all'ovile (pur sfortunato, visto il ko nella finale playoff promozione per salire in C1) come faro-testimonial per la sua Libertas.Fantozzi però non sa stare senza palla a spicchi e torna così a rimbalzare anche lui da una parte all'altra dello Stivale, in un tira e molla senza fine tra l'habitat di casa e quei parquet del sud che gli hanno sempre regalato grandi emozioni e soddisfazioni. «La Gioiese è una realtà che ha voglia di crescere e punta a salire di categoria nel giro di poche stagioni: per certi versi, mi ricorda l'approccio della meravigliosa cavalcata vissuta a Capo d'Orlando - spiega la sua scelta il mitico numero 10 gialloblù - Anche in quest'ottica si spiega la mia chiamata: oltre all'impianto puramente tattico, con la mia esperienza posso fornire qualche consiglio prezioso anche per quanto riguarda l'assetto organizzativo».
Nel frattempo però, anche le cose sotto canestro sembrano già decisamente migliorate in coincidenza del suo insediamento al timone: due uscite e altrettanti successi, un bell'en plein iniziato con Battipaglia e allungato nel derby con Rosarno. «L'ultima vittoria soprattutto è stato un esame probante, in una gara molto sentita a livello locale - è il commento di Fantozzi al magic moment dei neroarancio - Quando ho accettato, non conoscevo molto della squadra visto che su questa categoria minore è molto difficile reperire e studiare i video delle partite. Dal punto di vista tecnico però, le individualità nel roster sono ottime: tre argentini naturalizzati e tre italiani di qualità. Ma gli altri sono tutt'altro che riserve, considerato che alcuni di questi giocatori vantano esperienze anche al piano superiore».A differenza di quando infilzava a raffica le retine avversarie, la filosofia tattica di Fantozzi allenatore è però ben differente. «Malgrado si tratti di un organico di qualità, puntiamo molto anche sull'aspetto difensivo» sottolinea il coach della Gioiese secondo in classifica in coabitazione a 16 punti con il Gela.Una graduatoria dominata a punteggio pieno dopo 11 giornate da quel club che rappresenta un tassello fondamentale del suo passato agonistico, Capo d'Orlando. «Mi ritroverò contro una città nella quale ho lasciato il cuore e dove sono sempre in contatto con molti amici», ammette Fantozzi, che all'Orlandina ha scritto pagine talmente importanti da meritarsi un impianto di casa intitolato interamente alle sue gesta (unico caso nella storia italiana per quanto riguarda uno sportivo ancora in attività).Un pizzico di inevitabile nostalgia che però, da livornese doc, sdrammatizza al volo con una battuta: «Peccato che prima del mio arrivo, il calendario dell'andata abbia già consumato la trasferta in Sicilia. Espugnare il PalaFantozzi avrebbe davvero avuto un sapore particolare»."

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giovedì 10 dicembre 2009

SIGNORE E SIGNORI: CHE SQUALLORE!!!

Chi, tra gli appassionati di pallacanestro, in queste domeniche non è passato da Porta a Terra, magari per andare al cinema, e ha visto il parcheggio del PalaLivorno (nella foto) vuoto, senza una macchina?
Il sottoscritto vi è passato e, garantisco, è stato come un colpo al cuore.
Un palazzo dello sport con 8.500 posti, inaugurato il 14 maggio 2004 (solo 5 anni fa dopo un lavoro durato oltre 10 anni), una struttura che mezza Europa ci invidia, un palazzo dello sport fiore all'occhiello di tutta la pallacanestro italiana vuoto.
Ci doveva andare a giocare la formazione femminile della Women Livorno (almeno si vociferava prima dell'inizio del campionato) che disputa il campionato di serie A1 ed è rimasta la prima squadra di pallacanestro di Livorno. Invece è stato preferito rimanere al PalaMacchia, il vecchio PalaAllende, storico "catino" dell'Ardenza che ha vissuto e ha fatto vivere la miglior pallacanestro livornese di sempre.
Al PalaLivorno (che fino a poco tempo fa si chiamava PalaAlgida e che ora non ha più nemmeno lo sponsor perché lo ha mollato anche quello) ci vengono artisti di secondo piano per i concerti (i vari Guccini e company) che possono, si attrirare il pubblico, ma non le grandi masse; ci vengono i sindacati o i partiti per farvi i congressi; ci vengono fatte le fiere dell'elettronica; ci vengono fatti vari spettacoli di vario tipo ma quello percui è stato creato, ovvero lo sport della pallacanestro, non vi è più traccia.
Già in LegaDue, come nel campionato dello scorso anno, il PalaLivorno era troppo grosso come impianto e sembrava una cattedrale nel deserto, oggi è proprio una cattedrale nel deserto.
E' vero, la pallacanestro è in crisi un pò da tutte le parti (l'unica che resiste è Siena perché ha dietro il potente Monte dei Paschi). Se per puro caso, "spippolando" sul telecomando della tv, capitiamo sui canali che trasmetto l'Eurolega (la Champions del basket) capita che, in una partita casalinga di Milano, il Forum d'Assago sia completamente vuoto. Una volta si doveva sgomitare per andare al palasport, oggi invece no! Chiudiamo questa parentesi sulla crisi del basket e torniamo a noi.
Dicevamo della cattedrale nel deserto. Signore e signori, è un vero squallore vedere un impianto di questo tipo così vuoto. L'unica volta che il parcheggio del PalaLivorno si riempe è per andare a fare la spesa alla vicina Conbipel e al vicino Declathon.
Bisogna pensare al futuro del basket a Livorno, ricreare quella cultura sulla palla a spicchi che oggi è andata un pò persa. Livorno una capitale al suo tramonto. La vecchia Salonicco del Tirreno che non ha più il potere di attirare i capitali per allestire una o più squadre per poter competere ai massimi livelli.
Che bello sarebbe sentire, un domani, la canzone dell'Eurolega risuonare al PalaLivorno, un impianto che meriterebbe questi palcoscenici. La speranza è l'ultima a morire, noi abbiamo la speranza ed anche la calma di attendere la creazione di una base da cui ripartire perché tutta la storia di cui è stata protagonista la nostra città non deve essere cestinata come una palla di carta.

lunedì 7 dicembre 2009

ALESSANDRO FANTOZZI ALLENATORE DI GIOIA TAURO

Postiamo l'intervista che ha rilasciato Alessandro Fantozzi dopo la sua presentazione lo scorso 28 novembre a Gioia Tauro dove allenerà la formazione locale della Cestistica Gioiese. Intervista concessa al blog www.gioiasport.com:


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LEGADUE: UN LIVORNESE IN TESTA ALLA CLASSIFICA

Andando, come sempre, a curiosare nel web possiamo ben notare che la pallacanestro livornese conta ancora.
In particolar modo nel campionato di LegaDue (la vecchia serie A2) dove in vetta alla classifica, a quota 16 punti, si trova la Trenkwalder Reggio Emilia (Pallacanestro Reggiana) in compagnia del Banco di Sardegna Sassari.
Ad allenare proprio Reggio Emilia troviamo Alessandro Ramagli, livornese "doc", di scuola Libertas (ha allenato praticamente tutte le squadre giovanili), che è uno dei tanti ex livornesi che stanno mantenendo alto il nome di Livorno nella pallacanestro che conta.
E' bellissimo vedere che, nonostante manchi una squadra livornese maschile ai vertici (ricordiamo sempre che Livorno sta disputando il campionato di serie A1 femminile), Livorno ha sempre un suo peso nella pallacanestro di oggi con allenatori, vice-allenatori, dirigenti e giocatori che hanno indossato la maglia di una squadra livornese.
CHE BELLO ESSERE LIVORNESE!!!

venerdì 4 dicembre 2009

NOVITA' DAL SITO: IBL CHANNEL DIVENTA IBL TV

Novità dal nostro sito internet. Il canale video che prima si chiamava "IBL CHANNEL" adesso diventa "IBL TV". Cambia il nome ma non la sostanza e rimarrà sempre un punto di riferimento per il sito e tutti gli appassionati di questo sport nella nostra città per rivivere le grandissime emozioni della nostra pallacanestro.

giovedì 3 dicembre 2009

LA PARTITA DELLA LIBERTAS LIVORNO VISTA DAI GIORNALI

Oggi postiamo l'articolo del quotidiano "Il Tirreno" con firma del giornalista Gianni Gorini sulla sconfitta subita dalla formazione della Libertas Livorno sul campo del Basket Piombino allenato dall'ex allenatore dei gialloblu Marco Mori.
"Il Golfo Solbat Piombino batte 76-66 lo Starweb Libertas Livorno nella decima giornata del Campionato Nazionale C Dilettanti.Successo importante per la squadra di coach Marco Mori per dimenticare subito lo stop di Pontedera.Vittoria meritata, partita mai a rischio, la difesa della squadra di Tedeschi è riuscita a contenere bene il Golfo all'inizio, poi ha subito nel secondo l'allungo dei padroni di casa anche senza Losa infortunato dopo 2' (sospetta frattura malleolo gamba destra, si attende la radiografia per valutarne la gravità).Si va al riposo 33-25 per Golfo Solbat.Nel terzo quarto i padroni di casa blindano il risultato con un travolgente Paoli autore di un filotto di punti che danno sicurezza alla squadra (+17, 51-34).Ultimi 10' con Livorno sotto 56-43, cala un pò il tono del Golfo ormai sicuro (+18 a -5').Alla Libertas il parziale finale (23-20).«Abbiamo contenuto il Golfo - sottolinea l'allenatore Riccardo Tedeschi - ma concesso troppo a inizio ripresa quando Paoli ha messo a segno un break che ha chiuso la gara. Abbiamo poi solo in parte recuperato nel finale».«Intensità e agonismo in una partita - commenta Mori - che ci ha visto sempre in testa. Buona difesa, attacco più prolifico, Libertas generosa e grintosa. Nel finale a gara vinta abbiamo solo controllato».(da Il Tirreno - Gianni Gorini)"

mercoledì 2 dicembre 2009

SERIE D REGIONALE: SORRIDONO LE FORMAZIONI LIVORNESI

Nel campionato di serie D regionale possiamo dire senza problemi che, in questo ultimo turno di campionato, hanno sorriso le formazioni livornesi.
Tutte le formazioni labroniche infatti hanno vinto (ad eccezione del Don Bosco Livorno che ha giocato il derby contro l'Acli Stagno).
Il Meloria Basket 2000 Livorno ha vinto a Monsummano, la Pielle Livorno ha sconfitto in casa la formazione del Gmv Basket Ghezzano. Il derby tra Don Bosco Livorno e l'Acli Stagno è terminato con la vittoria di Stagno che ha espugnato così il PalaMacchia (casa del Don Bosco).
Possiamo dunque dire che Livorno, almeno nel campionato di serie D regionale, rimane ancora la BasketCity di un tempo.

martedì 1 dicembre 2009

SERIE C REGIONALE: UN MATCH MOLTO ACCESSO

Lo scorso fine settimana si è svolto il match tra l'US Livorno Basket e il Basket San Vincenzo. Una partita che è finita con la vittoria della formazione livornese su San Vincenzo con il punteggio finale di 90-87.
Ma non è lo scarto di punti che fa notizia ma quello che è successo durante il match.

Per prima cosa il giocatore dell'US Andrea Bettini, ha poco meno di 2 minuti dall'inizio dell'incontro, è stato espulso insieme ad un giocatore di San Vincenzo. Per la cronaca, come si vede dal sito internet della Federazione Italiana Pallacanestro, allo stesso Andrea Bettini è stata applicata la squalifica fino al 10 gennaio 2010. Uscendo Bettini ha è stato offeso da un genitore di giocatore che gioca nella formazione di San Vincenzo ed è salito sugli spalti per replicare verbalmente alle offese. A questo punto inizia una discussione fra i parenti che erano presenti in tribuna e nasce una colluttazione tra genitori. Un giocatore ospite, vedendo la scena, prende e sale sugli spalti per difendere il padre aggredito dal giocatore amaranto. E qui succede il finimondo. Quasi tutti si alzano dalle rispettive panchine ma soltanto con lo scopo di calmare gli animi. Cosa che avviene subito.

A questo punto la parita viene sospesa ed arbitri ed ufficiali di campo vanno negli spogliatoi. Lo stop dura oltre un'ora nella quali vengono convocati sia i dirigenti ed il coach di Livorno che i dirigenti ed il coach di San Vincenzo.

Dopo alcune discussioni si decide di tornare in campo a giocare. Purtroppo, a norma di regolamento, gli arbitri decidono di spedire negli spogliatoi tutti coloro che si sono alzati dalle rispettive panchine. L'Unione rimane con sette giocatori, San Vincenzo con cinque.

Alla ripresa del gioco un giocatore di Livorno (Lenzi) si infortunia. Dopo esce anche Lubrano per un disturbo. Poi ci sono tutte le uscite per falli. Nel frattempo gli amaranto dell'Unione, che erano arrivati addirittura a -22, riescono a trovare la forza con i superstiti. Una rimonta che si compie con la tripla di Giardini che permette all'US di raggiungere il pareggio (86-86). Giardini poi esce per falli, Livorno resta così con 3 giocatori (Vukich, Sacconi e Nicholas Bettini). San Vincenzo riesce ad andare sul +1 con un 1 su 2 ai tiri liberi. Gli ospiti non hanno ancora raggiunto il bonus e quindi posso spendere falli sul finale con il cosidetto fallo sistematico. Vuckich poi (quando San Vincenzo raggiunge il bonus) va in lunetta e realizza un 2 su 2 ai tiri liberi permettendo così il primo sorpasso labronico della partita. Poi San Vincenzo pasticcia e non riesce a trovare (nonostanta la netta superiorità numerica in campo) un buon tiro. Livorno prende il rimbalzo e San Vincenzo spende un altro fallo su Vuckich che, con nervi freddi, torna il lunetta e rirealizza un 2 su 2 ai tiri liberi (90-87).

Una partita veramente incredibile